3500 a.c.
| Presenza documentata dell'uomo a Ischia |
1800 a.c. | Presenza documentata dell'uomo a Procida
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VIII° secolo a.c. |
Inizio della colonizzazione greca (Pithekoussai), che
prosegue nella metà dello stesso secolo con la fondazione di
Cuma ad opera dei Greci d'Ischia. Cuma diventa la principale città
flegrea |
VII° secolo a.c. |
Insediamento di Partenope o Partenopolis sulla collina
di Pizzofalcone |
V° secolo a.c. |
Prima metà: nasce Neapolis |
524 a.c. | Gli Etruschi di Capua assalgono Cuma, ma sono respinti
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474 a.c. | Nuovo tentativo etrusco di conquistare Cuma dal mare. Cuma si allea a Siracusa (Gerone), vince gli aggressori e cede Ischia ai siracusani che restano, forse, fino alla fine de V secolo
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421 a.c. | I Sanniti sconfiggono Cuma
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II° sec. a.c. (fine) |
Scompare Pithekoussai |
I° sec. a.c. (inizio) |
Probabile insediamento di Aenaria nella zona dell'attuale Ischia
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82 a.c. | Ischia si stacca da Napoli e passa sotto il controllo di Roma
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29 a.c. | Tiberio cede Ischia a Napoli in cambio di Capri
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130-150 |
Scompare Aenaria |
558 | I Bizantini, dopo le invasioni barbariche, riconquistano l'isola, che ricongiunta a Napoli, ne segue le vicende
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661-1130 | Ducato di Napoli
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812-1047 | Incursioni saracene
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1134 | Ischia diventa normanna
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1194-1265 | Dominio svevo
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1265-1282 | Dominio angioino. Edificazione della fortezza sull'isolotto
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1283-1438 | Lotte tra Angioini e Aragonesi. Alfonso d'Aragona inizia il suo dominio attraverso la famiglia d'Avalos
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1301-1303 | Serie di eruzioni e distruzione dell'abitato medievale di Gironda
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1486 (6 giugno) | I Francesi attaccano Ischia che resiste
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1501 (18 agosto) | Ferdinando I d'Aragona dichiare Ischia "fedelissima", includendola nel demanio reale
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1509 (27 dicembre) | Francesco d'Avalos sposa la poetessa Vittoria Colonna nel Castello Aragonese
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1534-1544-1552 | Incursioni dei corsari Khair-ed-Din e Dragut
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1708 | Ischia sotto gli Austriaci
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1729 |
Muore Michelangelo d'Avalos: ribellione degli Ischiani
ai feudatari. L'isola torna al demanio |
1734 (20 febbraio) | Carlo I di Borbone occupa Ischia e Procida
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1806 |
I Francesi a Ischia: il 21 e 22 giugno gli Inglesi assediano
l'isola dal mare e la bombardano fino a metà luglio |
1828 | Terremoto grave
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1853 (25 luglio) | Inizio dei lavori di apertura del bacino portuale di Ischia
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1854 (17 settembre) | Inaugurazione del nuovo porto di Ischia e della Via Borbonica (Casamicciola-Lacco-Forio)
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1863 (30 gennaio) | Forte terremoto che si avverte anche nell'isola di Ventotene. Analogo fenomeno si avverte a Ischia e Ventotene il 25 luglio 1880
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1881 (4 marzo) | Violento terremoto a Ischia, in particolare a Casamicciola, avvertito anche nelle Isole Pontine
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1883 (28 luglio) | Disastroso terremoto su tutta l'isola con particolari effetti devastanti su Casamicciola. Fu un terremoto storico
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 Gli scogli Tutt'intorno l'Isola è disseminata di scogli, alcuni dei quali sono fuori dell'acqua, altri a pelo d'acqua, o secche, come la Pietra di Rienzo (sulla marina della Corteglia), le Cammerate (a Forio), la Falconara e il Cavaliere (nel Felice), le Formiche (fuori Punta Caruso), il Padre di S. Angelo (a S. Angelo), le altre più sott'acqua, come il Sarparo (fuori la bocca del Porto), il Rommo e il Faraglione (tra Vivara e il Castello), La Secca e Armàggio (a largo tra Castello e Parata), la Secca del Santuario (tra Lacco e Casamicciola), la Montagna di Portella, la Carena dei Maronti, la Montagna del Rapillo, il Frontone, la Carena della Nave, il Lentisco, lo Scugliariello, ecc. Le secche che possono impedire la navigazione sono due: La Secca del Rommo, individuata da una boa luminosa e la Secca del Santuario, individuata dai fari a due settori di Casamicciola e Lacco, di notte, e da un gavitello con miraglio sferico, di giorno. (Ischia Ieri e Oggi - G.Di Meglio) |